IL NETTARE DEGLI DEI
Ad eccezione di un ignoto poeta, che la paragonò al mitico nettare degli dei: l’ambrosia… La ricotta è sempre stata considerata, da due mila anni in qua, la cenerentola dei Latticini… Non un solo appellativo positivo, gli è valso il suo indubbio valore gastronomico: da “bianco come una ricotta” per descrivere la non perfetta tintarella dei neo-vacanzieri appena arrivati on-the-beach, a “mani di ricotta” per indicare i ragazzini mingherlini dalle mani altrettanto mollicce…
Eppure trattasi di un’autentica prelibatezza, tanto squisita da indurre in tentazione lo stesso Ulisse e tutti i suoi compagni di ventura, con deviazione apposita, per assaggiarla, sull’isola di Polifemo (che ne produceva di buonissima). Con le conseguenze ben note ai più di noi… per il povero figlio di Nettuno!
UN EXTRA DI PANNA & LATTE
Da consumare preferibilmente nature, specialmente in questa variante (ancora più mordiba&cremosa grazie ad un piccolo extra di panna&latte); è in grado al contempo di dar vita ad autentici capolavori di gastronomia come: la cassata alla siciliana, i cannelloni alla sorrentina, la torta amalfitana, la pastiera napoletana o i tortelli alle erbette emiliani!
Insomma, più che di latticino di serie B, la ricotta rappresenta: l’irrinunciabile sfondo bianco su cui sventola il tricolore da mangiare..Come la più classica delle ricotte, la nostra è prodotta a partire dal siero ricotto ottenuto dalla lavorazione dei formaggi vaccini, ma con una piccola aggiunta di latte intero&panna (ed è qui il nostro segreto), per renderla ancora più cremosa e saporita. Presenta una forma tronco-conica, la cui superficie risulta solcata dalle strisce impresse dalle fiscelle in cui è posta per sgrondare. Di colore bianco perlaceo, la pasta ha consistenza morbida&cremosa, ma non cedevole, umida ma non bagnata. Ha un profumo delicato, caratteristico ed un sapore latteo..
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