Una trecca di vera Mozzarella… Unica Mozzarella… Lucente, serica, per via della sua fibrosa consistenza, e al contempo morbida e succulenta nel brevissimo passo fra occhi e palato. Un intreccio di pasta filata… che non si lascia strapazzare dal coltello, se non a fette ampie, spesse, lente…
Da un Mito della Tavola, ad un Mito del Cinema – il grande Totò – in Miseria e Nobiltà ci suggeriva come riconoscerla:
“Piglia queste dita, premi la mozzarella, se cola il latte te la pigli, se no… Desisti!”
Ecco qual’è il requisito a cui devono soddisfare la treccia di mozzarella e tutte le nostre mozzarelle, in tutte le loro forme o pezzature, per fregiarsi del marchio Pioggia… fino a divenire un irresistibile peccato di gola… dall’anima trasversale: a perfetto agio tra banchetti popolari e palati sopraffini.
Formaggio a pasta filata che, per la particolare lavorazione, assume l’aspetto di un nastro intrecciato (da cui il nome), presenta (al pari della sorella maggiore – il Fior di Latte) una pelle liscia, lucente e omogenea, di colore bianco latte con sfumature paglierine. La pasta morbida e leggermente elastica, a struttura fibrosa, è di colore bianco latte e rilascia al taglio e per leggera compressione un liquido lattiginoso omogeneo. Il sapore è fresco, di latte delicatamente acidulo.