SIAM ROTONDE E PICCOLINE, DI TUTTE LE MOZZARELLE SIAM LE REGINE…
Dunque vediamo: pomodoretto, sale, olio di Bitonto, mozzarelline ciliegine (o nodini) a volontà e profumatissimo basilico a foglia piccola. Mentre contempliamo la perfezione di questa portata ispirata dal Tricolore, è spontaneo interrogarsi sulle origini di questo formaggio a pasta filata… definizione a dir poco riduttiva… per dedicare al suo inventore un pensiero grato e reverente. Per tanto portento, non deve essere stata sufficiente l’opera di un solo casaro geniale e lungimirante. Deve esserci stata l’opera di un popolo intero. Come taluni sostengono per l’Iliade e l’Odissea: non un solo Omero, ma un intera nazione di poeti. Ed è la poesia… appunto… unita allo scrupoloso rispetto della più classica tradizione, che ci guida nella preparazione di queste sfiziose ed irresistibili mozzarelline formato mignon…
O SE PREFERITE… LA CILIEGINA SULLA TORTA!
Al pari del sorella maggiore “Fior di Latte”, le ciliegine o i nodini, presentano una pelle lucente e omogenea, di colore bianco latte con sfumature paglierine. La pasta morbida e leggermente elastica, data la sua struttura fibrosa, è di colore bianco porcellana e rilascia al taglio e per leggera compressione un liquido lattiginoso omogeneo.
Il sapore è fresco, di latte delicatamente acidulo.
LATTE RIGOROSAMENTE VACCINO
La lavorazione è simile a quella della classica mozzarella, dalla quale si discosta per l’origine del latte (rigorosamente vaccino) per la forma e la consistenza della pasta, elastica ma fibrosa al tempo stesso.
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